Certe volte per essere mamma ci vuole veramente una grande pazienza!
Come sa chi mi segue da un po’, sono mamma di tre ragazze; nell’articolo di oggi vi voglio raccontare un episodio che ha segnato molto il mio rapporto con loro, e penso possa tornare utile a chiunque abbia figli. La questione riguardava il trasferimento di due mie figlie per frequentare l’università.
La mia esperienza: ad ogni figlio la propria personalità
La figlia più grande mi ha chiesto esplicitamente di aiutarla nella scelta dell’appartamento; mi ha chiesto di accompagnarla a vedere diverse abitazioni, e abbiamo vissuto il tutto come un’esperienza familiare, dato che anche la figlia più piccola è venuta con noi.
Con quest’ultima però la storia è stata completamente diversa; è stata proprio lei che in questa occasione mi ha detto: “Mamma, io non voglio che tu mi accompagni a scegliere il mio appartamento.”
Io, sul momento, mi sono messa a ridere, ma le ho risposto: “Ti ringrazio e lascio volentieri a te questo compito.” Sapevo e so tuttora che lei può essere precisa e imprecisa nelle sue scelte; per ogni cosa vuole e non vuole che le stai vicino, e bisogna sempre trovare il giusto equilibrio. In ogni caso, ho rispettato il suo punto di vista.
Circa un mese prima di partire, la più piccola ha iniziato a essere nervosa, soprattutto nei miei confronti. Inutile cercare di capire ed entrare dentro di lei per sapere cosa stava provando in quel preciso momento; il nervosismo poteva essere causato dal dubbio del cambiamento.
Lasciare la propria zona di comfort e andare verso qualcosa che realmente non si conosce può provocare molta ansia in una persona, ed ognuno di noi reagisce in maniera diversa.
Prepariamoci ad esserci sempre per i nostri figli
Lei ha faticato a trovare l’appartamento a causa della poca disponibilità. Ora condivide un appartamento con un ragazzo e una ragazza; questa settimana però mi ha chiamata e ha voluto condividere con me un aspetto molto importante.
Mi ha detto: “Mamma, ho sentito che si lamentano che non collaboro abbastanza; questo è il loro punto di vista, però non hanno il coraggio di dirmelo in faccia.” Per me è stata una rivelazione: mi ha fatto capire di aver trasmesso del mio meglio. Certamente, come madre, a volte si ha la sensazione di sentirsi scomode; ma sono situazioni come questa che ci fanno capire il valore del nostro insegnamento.
“Non ti chiedo di sistemare, fai del tuo meglio.”
È giusto che i figli trovino autonomamente il proprio equilibrio e facciano le proprie esperienze; per crescere hanno bisogno di provare e testare su di loro cosa vuol dire. Come possiamo pensare che crescano quando noi controlliamo costantemente ogni loro spostamento?
A volte quindi bisogna frenarsi dal fare domande come: “A che ritorni a casa? Con chi esci?” Abbiamo bisogno di dare spazio perché possano crescere, creare le proprie esperienze e sviluppare la propria indipendenza.
Mentre si cresce, si creano le proprie esperienze.
Ecco il consiglio che mi sento di darvi: osservare. A me ha sempre permesso di capire in che stato d’animo uno si trova e di che necessità potrebbe avere bisogno, senza soffocare i propri figli in continuazione.
Vi rendete conto che le vostre esperienze, vi permettono di crescere?
A cosa ci serve avere tutto sotto controllo? Ognuno di noi ha bisogno di fare le proprie esperienze di vita; senza queste esperienze non possiamo andare da nessuna parte.
❤️ Hai un’idea di quanto sia importante fare esperienza e crescere scoprendo che anche facendo errori c’è sempre da imparare? Senza errori non si può crescere!
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