Nella maggior parte degli articoli nel mio blog ti parlo di me e delle mie esperienze; chi mi conosce sa che il mio sito è anche un po’ il mio diario, dove tengo traccia dei miei viaggi e delle mie vicende. 

A volte però capita che dedico uno spazio anche alle esperienze degli altri; esperienze che mi hanno colpito particolarmente, e che sicuramente mi sento di consigliare anche ad altre persone.

È proprio questo il caso di questo articolo, che voglio dedicare ad una persona speciale: mia figlia Marianne, che proprio quest’anno ha fatto un viaggio stupendo dall’altra parte del mondo!

Lascio quindi a lei la penna e tieniti pronto perderti nel viaggio in Asia  di Marianne!

Un’esperienza incredibile: il viaggio in Asia di Marianne

Ciao a tutti! Ringrazio mia mamma per questa bella idea e per l’opportunità di raccontarti il mio viaggio.

Partiamo dall’inizio: io ho sempre avuto il grande sogno di fare un corso per diventare insegnate di yoga. Ad ottobre quindi mi sono decisa e, dopo aver dato le dimissioni al lavoro, ho deciso di prendermi un anno sabbatico da dedicare a me stessa. 

Ero arrivata ad un punto in cui era importante per me ristabilire le mie priorità, ascoltando prima di tutto il mio corpo. Avendo un forte desiderio di visitare alcuni paesi asiatici, e ho quindi deciso di andare qualche mese a Bali e fare proprio lì il mio corso di yoga. 

Prima di organizzare il mio viaggio, ho naturalmente comunicato la notizia alla mia famiglia; dopo qualche giorno mia sorella Martina mi propone di andare due settimane in Vietnam insieme. Ero felicissima!

Marianne e Martina - viaggio in Asia
Marianne e Martina – viaggio in Asia

Ho accettato subito, anche perché ero lusingata dal fatto che mi avesse proposto di fare un viaggio con lei; essendo che studia in un’altra città rispetto a dove vivo io, ci risulta difficile passare un po’ di tempo assieme. Questa era quindi una grande opportunità per noi, ed io l’ho colta al volo.

Prima tappa del viaggio in Asia: Vietnam

Siamo partite il 31 gennaio 2020, nonostante molte persone fossero un po’ preoccupate dal coronavirus, che però in quel momento era limitato alla sola Cina.  Abbiamo attraversato l’intero paese;  prima tappa Hanoi, e poi verso nord alla volta di Sapa, dove ci sono le famose risaie.

La nostra guida ci ha spiegato che tante persone avevano cancellato il viaggio per il virus, quindi non c’era molta gente; io e Martina ci siamo gustate la natura e la libertà di poter essere in mezzo a questo prezioso spettacolo, in posti poco turistici dove assaporare la cucina locale e scoprire la cultura del paese.

La compagnia di mia sorella è stata davvero essenziale; certo, si andava da momenti di risate a crepapelle ad altri di serietà, ma sono molto grata di aver iniziato il mio viaggio con lei perché ha uno spirito da vera viaggiatrice.

Il nostro viaggio in Asia è continuato verso Ninh Binh, dove ci sono le montagne che compaiono in diversi film del cinema, per poi spostarci sulla baia Halong; qui abbiamo fatto una crociera in barca di due giorni e una piccola escursione con il kayak. Eravamo in mezzo al nulla ed è stato molto emozionante, oltre che divertente; sia io che Martina eravamo delle principianti, e ci mettevamo a ridere ogni ad ogni remata.

“La compagnia di mia sorella è stata davvero essenziale”

Da lì ci siamo spostate verso sud; siamo state nella città di Hue e poi a Hoian, la famosa città con le lanterne. La penultima tappa è stata al mare; qui era pieno di Russi e più volte siamo state scambiate per tali. 

L’ultima tappa è stata nella capitale Ho Chi Minh; abbiamo passato gli ultimi 3 giorni rilassandoci e facendo un’ultima gita sul famoso Mekong Delta, dove si possono trovare fiumi, paludi e isole con mercati galleggianti.

Nell’ultima sera insieme capitiamo in un albergo dove servono lo spritz, e così passiamo la sera a sorseggiare i nostri cocktail e giocare a Uno. Devo ammettere che abbiamo fatto ‘’solo’’ due settimane di viaggio assieme, ma abbiamo vissuto molto intensamente ogni tappa, ogni due o tre giorni cambiavamo meta.

Marianne e Martina - viaggio in Asia

Mi è sembrato davvero di aver viaggiato per più di un mese; è stata un’esperienza stupenda in cui mi sono lasciata alle spalle mesi di agitazioni e pensieri e che ho condiviso con mia sorella, bravissima ad organizzare tutto nei dettagli e a calmare la mia agitazione.

Dopo il Vietnam ho continuato il mio viaggio in Asia; la mattina del 15 febbraio mi aspettava un volo per la mia tappa successiva: la tanto desiderata Bali, di cui mia mamma, mia sorella ed una mia amica mi avevano tanto parlato, affascinandomi con i loro racconti e le loro foto.

Seconda tappa del viaggio in Asia: Bali

Ho passato i primi 5 giorni a Canggu, un piccolo paesino sul mare pieno di surfisti. Sono sincera, i primi due giorni sono stati difficili perché non ero abituata ad essere sola. La solitudine mi faceva paura; ero abituata ad avere sempre intorno a me persone su cui fare affidamento, invece li potevo fare affidamento solo su di me.

All’inizio è stato un po’ difficile, ma giorno dopo giorno scoprivo sempre qualcosa di nuovo. A fine settimana mi sentivo già orientata e non badavo più al fatto di essere sola; anzi, sentendomi a mio agio mi sono spostata a Uluwatu, che mi è piaciuto tantissimo.

Qui ho passato quattro giorni di pura libertà; prendevo lo scooter, andavo a visitare ogni giorno una spiaggia diversa, decidendo all’ultimo momento dove andare. È stato un bellissimo momento del mio viaggio, perché mi sentivo sicura e stavo bene con me stessa.

Dopodiché sono andata qualche giorno a Sanur, dove ho conosciuto una signora del posto davvero carina e gentile che mi ha invitato assieme alle sue amiche per farmi conoscere meglio la città.

viaggio in Asia

Da Sanur mi sono spostata a Ubud, dove mi sono fermata per più di un mese per frequentare presso Yoga Barn il mio corso di yoga organizzato dalla scuola SOHA, gestita dall’insegnante Daniela Mandala.

I primi giorni ho esplorato un po’ il paese con il mio scooterino; anche questo non avrei mai pensato di fare perché avevo paura del traffico. Invece mi sono lanciata e sono andata a visitare le risaie Tegalalang, molto diverse e molto meno selvagge rispetto alle risaie vietnamite; uno spettacolo naturale davvero unico!

“A Bali mi sono fermata più di un mese per seguire il corso di yoga”

Al primo giorno di scuola non mi rendevo conto a cosa sarei andata incontro, ma devo ammettere che quando mi sono ritrovata presso lo yoga barn ho sentito subito delle bellissime energie. Il primo giorno abbiamo ricevuto una piccola cerimonia di benvenuto e ricordo che nella sala dove avrei svolto il corso per un mese, ho sentito proprio di essere nel posto giusto per me.

Ho avuto uno dei mesi più intensi e più belli della mia vita: ho imparato tante cose su di me e sul relazionarmi con le altre persone, ho conosciuto persone molto interessanti da tutto il mondo, ho scambiato idee con loro e sono nate amicizie stupende.

È stato meraviglioso! Il mese di corso era suddiviso in quattro moduli: il primo modulo è stato sulla terra, il secondo modulo sull’acqua, il terzo modulo è stato sul fuoco e l’ultimo modulo è stato sull’aria. 

Sono sincera, non avrei mai pensato di essere in grado di guidare qualcuno ad una lezione di yoga! Con il corso ho potuto praticare anche l’inglese; ho seguito le lezioni con i miei compagni di classe e l’ultimo giorno abbiamo guidato una lezione di un’ora; è stata una bomba di energia unica. 

Ricordo che mi sono avvicinata alla mia maestra, l’ho guardata e le ho detto: “Sai, dopo due giorni pensavo di mollare il corso, un po’ perché mi sentivo a disagio con la mia preparazione allo yoga, un po’ perché mi sembrava di non capire bene le lezioni per la barriera dell’inglese.”

viaggio in Asia di Marianne

Sapete cosa mi ha risposto? “Se tu sei arrivata a questo corso è perché il tuo cuore ti ha guidato per essere qua.” Sarò sempre grata a Daniela perché con la sua semplicità mi ha regalato e fatto vivere delle emozioni uniche attraverso le sue parole.

Il momento più difficile del mio viaggio in Asia

Come potete immaginare, il momento più difficile è stato durante il corso quando questo virus, che sembrava così lontano da Bali e da me, è arrivato in Italia. Anche a casa mia le cose stavano cambiando, e ho iniziato a chiedermi qual era la cosa giusta da fare in questo momento.

La risposta me l’ha data proprio Daniela, che ci ha detto: “Ascoltatevi e decidete voi cosa fare; sappiate che se siete qua un motivo c’è. Non è forse questa la filosofia della vita? Un motivo c’è per qualsiasi cosa che ci capita attorno a noi.”

Sono rimasta a Bali esattamente un mese in più dopo la conclusione del mio corso di Yoga Teacher Trading e anche questo periodo è stato molto importante per me perché l’ho trascorso ascoltando le energie che mi arrivavano da lontano.

È stato lì infatti che ho deciso di dare il via alle lezioni online; ho già iniziato con un gruppetto di amiche in Svizzera, e ho continuato a confrontarmi con i miei compagni per migliorarmi continuamente. 

In questo momento vi sto scrivendo da Arosio, dove sono tornata da una settimana; i primi giorni ci ho messo un po’ ad riadattarmi ma mi sono resa conto che quella pace che ho trovato a Bali continuo a sentirla dentro di me e mi auguro di portarla avanti per sempre.

Se volete partecipare ad una mia lezione di yoga, che tu sia un principiante o ad un livello leggermente avanzato, sentiti libero di scrivermi; mi farebbe piacere guidarti in questa splendida pratica.

Su Instagram mi trovi come mariannesolca oppure aroundtheworldwithms, dove troverai un po’ di foto del mio viaggio. 

Concludo dicendoti che prendere alcune decisioni talvolta spaventa, ma una volta superate quelle barriere di ‘’paura’’ è come un’onda scavalcata; si nota di piú l’orizzonte e ti accorgi sempre di piú di quanto il paesaggio sia meraviglioso. Buon viaggio amici! 

Namasté 

Marianne