Sto organizzando un nuovo corso per te: il 7 marzo hai la possibilità di creare un Mala personalizzato! Sarà un’occasione per scoprire una nuova meditazione e per rilassare la tua mente dai tuoi pensieri.

Ma che cos’è un Mala? A cosa serve? Te lo spiego subito.

Cos’è e come funziona un Mala

Il Mala è un filo di grani che molti buddhisti usano quando recitano i mantra. È uno strumento pratico e allo stesso tempo pieno di simbolismo.

Di solito un Mala consiste in 108 grani piccoli e di un grano grande, che prende il nome di stupa. La parte superiore di questo stupa è appuntita e rappresenta lo “stato di verità”; questo viene raggiunto al momento della realizzazione, e accade quando tutte le qualità della mente possono manifestarsi liberamente.

La parte rotonda del “grano stupa” mostra a sua volta la gioia che si raggiunge quando l’illusione di un ego scompare; tutte le energie che solitamente sono limitate da speranze, paure, concezioni rigide e preoccupazioni sul passato e sul futuro vengono liberate.

Creazione Mala

Simbolizza anche l’enorme gioia che si manifesta quando si è liberi da qualsiasi tipo di gioco o di artificiosità.

L’utilizzo del Mala è legato alla recitazione di un mantra per ogni grano. Si gira il pollice in senso orario su ogni grano e, quando si arriva al “grano stupa” si gira e si riprende a sgranare il Mala nel verso opposto.

Durante la meditazione si diventa consapevoli della forma del Buddha che richiamiamo nella nostra mente. In questa fase della meditazione possiamo usare la sensazione del Mala e la ripetizione del mantra per rafforzare l’esperienza dell’essere nel campo di consapevolezza e benedizione del Buddha.

In questo tipo di meditazione si ha un approccio completo in quanto la consapevolezza della mente è con il Buddha, la parola con il mantra e il corpo con il Mala. A volte può capitare che la mente non è focalizzata o che la parola perde qualche mantra; una parte della nostra consapevolezza però sarà ancora in meditazione grazie al movimento del Mala nella mano.

Il Mala come strumento per comprendere la propria coscienza

Ci sono diverse spiegazioni sul perché il Mala ha 108 grani; possiamo pensare che ci sono otto diversi tipi di coscienza:

  • I primi cinque tipi di coscienza sono relativi ai sensi: gusto, olfatto, vista, tatto e udito.
  • Il sesto tipo è un livello di coscienza che ha una funzione di tenere un occhio su ciò che accade, con scopo di vigilanza.
  • Il settimo tipo è la coscienza che elabora il linguaggio, i simboli e la percezione.
  • L’ottavo è la “coscienza deposito”, che potremmo paragonare al nostro subconscio.

Dopo aver raggiunto la completa illuminazione, questi otto tipi di coscienza saranno trasformati in una perfetta consapevolezza intuitiva in grado di conoscere tutto. In questo stato, le cose non sono più sperimentate solamente attraverso i sensi, ma anche direttamente attraverso le vibrazioni di ogni atomo del nostro corpo.

Questo stato è possibile perché lo spazio è, per sua natura, in essenza consapevole. Lo spazio non è un buco nero o qualcosa che separa le cose, ma un collegamento con l’informazione che contiene. Quando gli otto tipi ordinari di consapevolezza si trasformano nella “consapevolezza che conosce e realizza tutto”, ci saranno cento aspetti del Buddha, quarantadue pacifici e cinquantotto irati, che si risveglieranno dentro di noi.

Ecco spiegato il numero dei grani: centootto è la somma data dagli otto tipi di coscienza con cui la nostra mente funziona in modo ordinario e i cento Buddha che si manifesteranno quando la mente realizzerà la sua natura.

I Mala possono essere fatti in materiali diversi, ognuno dei quali è particolarmente adatto per diversi aspetti di Buddha.

Mala, corso Marzo 2019

Il corso: 7 marzo 2019 alle ore 18

Il significato di un Mala è molto profondo ed intenso; in questo articolo ho provato a spiegarlo, ma è un’esperienza che deve essere vissuta per essere capita del tutto.

Con il mio corso avrai la possibilità di scoprire la meditazione in una maniera diversa dal pensiero comune; non sarà la classica seduta a gambe incrociate con il rischio di addormentarsi ma un modo emozionante di far viaggiare la nostra mente, attraverso l’utilizzo delle mani e la scoperta di una tecnica antica e tradizionale.

Ecco quindi tutte le informazioni del corso:

Galleria Doppia V

Via Moncucco, 3 – 6900 Lugano

Giovedì 7 Marzo 2019

ore 18.00

Affrettati, sono rimasti solo due posti disponibili!

Per prenotare il tuo posto o chiedere qualsiasi tipo di informazione, mandami un mail a info@giovannasolca.ch: sarò ben lieta di rispondere ad ognuno di voi. Vi aspetto!

Un abbraccio

Giovanna