Voglio condividere quello che ho vissuto nel viaggio in Marocco e ho tante cose da raccontarvi! Per alcune partecipanti era la terza volta perché il percorso fatto insieme ha portato beneficio e cambiamento, due cose che portano dentro anche dopo il viaggio.

Per le nuove partecipanti invece è tutto da scoprire, è la prima volta in Marocco, sono emozionate e hanno tanta voglia di conoscere cosa le aspetta.

Come prima cosa al loro arrivo abbiamo fatto colazione in un posto molto carino; abbiamo mangiato uova e smoothie di avocado, tutto buonissimo! Per alcuni è tutto nuovo e mi piace tantissimo osservare le loro reazioni.

Carichi di energie e con la pancia piena partiamo per goderci questa giornata intensa.

Se vuoi puoi!

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La prima tappa è il “Paradis du Safran” un posto magico fuori Marrakech dove cinque anni fa Christine, di origine svizzera, ha creato una coltivazione di zafferano.

Un posto dalle mille sensazioni che Christine ha costruito con amore e dedizione. Qui lei coltiva lo zafferano che, come ci racconta, le ricorda quando sua mamma le faceva il risotto allo zafferano, tipico piatto Milanese e tramandato fino a Basilea.

La sua storia mi ha colpita perché è riuscita in un qualcosa che non sapeva fare, “non sapevo neanche piantare un’insalata” (riportando parole sue) eppure ha realizzato il suo progetto.

La vita è proprio una sorpresa!

Ascoltare la storia di Christine mi ha emozionato, mi ha colpito la sua determinazione.
Ha creato un parco spettacolare ricco di piante di ogni genere e provenienza, come “quella della Pepsi Cola”, pazzesca perché strofinando le foglie lascia veramente il profumo di coca-cola ed ancora mango, avocado, limoni, melograno e rose: un vero percorso sensoriale, uno spettacolo.

Un ottimo inizio per il nostro viaggio!

Proseguiamo passando attraverso il passo del Tichka (Tizi n’Tichka) il passo più alto dell’Africa, 2.260 metri di altitudine.

Facciamo una piccola sosta, giusto il tempo di un pranzo ai piedi del passo e continuiamo il viaggio verso Ouarzazate la capitale del cinema, dove visitiamo Kasbah di Ait Ben Haddou, un sito protetto dall’Unesco. 

Riprendiamo il viaggio verso la Valle delle Rose dove vengono prodotti cosmetici utilizzando le rose di Damasco (importate dalla Siria nel XVIII secolo).
Entrando in un negozio infatti si viene travolti da un profumo inebriante. 

Nel cuore del viaggio

Il giorno dopo è un vero spettacolo, ci svegliamo tra le montagne argillose di un colore rosso mattone mentre il cielo è di un azzurro unico.

Decidiamo di fare una passeggiata nel palmeto dove le donne coltivano gli orti, caricano gli asini di legna e la portano a casa per riscaldarsi.

Si riparte!

Andiamo a visitare le gole di Todra, altro posto bellissimo e poi, finalmente, ci dirigiamo verso il deserto, siamo pervasi da emozioni contrastanti ed ognuno di noi inizia a chiedersi come sarà.
Trovarsi nel deserto illuminato da un milione di stelle, dove tutto quello che devi fare è mettere il naso all’insù e osservarle è sempre una sensazione indescrivibile.

L’istante in cui passa una stella cadente è sempre uno spettacolo, hai solo pochi instanti, è un momento speciale e hai solo bisogno di esprimere un desiderio. 

Questo è un viaggio dove si esce consapevolmente dalla comfort zone, la regola è uscire dagli schemi e vivere esperienze alle quale non si è abituati.

Arrivare nel deserto è un’avventura lontana dalle nostre abitudini.
Dormire in tenda e trovare la doccia fuori dal campo è un’avventura non per tutti.

I primi sguardi, le prime sensazioni, le prime reazioni sono conflittuali, poi diventa un’avventura solo da vivere.

Chi ha viaggiato con me ha provato ad uscire dalle proprie abitudini e si è concesso di vivere nuove esperienze.

Solo provando puoi scoprire cosa fa la differenza.
Viaggiando si cresce e quando arriva il momento di fare ritorno a casa le persone ripensano all’esperienza appena fatta, le avventure vissute, le emozioni provate guardando i colori, i paesaggi e sentendo i profumi.

Di sicuro un viaggio che lascia il segno

Giovanna

Lasciar andare le proprie paure nel deserto