Eccomi di ritorno dopo un’altra fantastica esperienza! Sono rientrata a casa da qualche giorno ma la testa e il cuore sono ancora proiettati nel Marocco. Per chi se li è persi, lascio qui i link ai due articoli che ho scritto proprio da lì:

In diretta dal Marocco! Le montagne del Saghro – Prima parte

In diretta dal Marocco! In mezzo al deserto – Seconda parte

E dopo questi due racconti ho voluto aggiungere un’altra pagina al mio diario di viaggio, riordinando i pensieri in questi giorni di rientro alla mia attività.

Riordiniamo i pensieri: una nuova pagina al diario di viaggio

Nell’ultimo racconto mi sono concentrata molto sul lasciar stare il telefono; ignorarlo e spegnerlo, ogni tanto, non può che farci bene. Nessuno ci impone di essere presenti per tutti 24 ore su 24, e abbiamo tutto il diritto di avere ogni giorno del tempo solo per noi.

Ignoriamo le notifiche, lasciamo perdere i messaggi, stabiliamo un’ora del giorno in cui lasciamo il telefono completamente spento. Può sembrare un gesto insignificante, ma può essere un ottimo punto di partenza da cui cominciare per ritrovare un po’ di serenità.

Ricordati che questo piccolo grande gesto è per te.

Marocco, diario di viaggio 2019

È la seconda volta che faccio questo tipo di esperienza; mi piace definirla “un viaggio dentro e fuori di te”, e ti spiego subito il perché. L’ho organizzato in maniera tale che fosse sia un viaggio inteso come vacanza, fatto di divertimento, leggerezza e condivisione, sia una scoperta di sé stessi.

È stata l’occasione giusta per i partecipanti per spolverare e lasciare andare le situazioni e abitudini che ci limitano, riordinare la propria mente e fare spazio al nuovo.

L’insieme di queste due metà sono ciò che serve per dare un nuovo senso alla vita, dando l’opportunità alle persone di liberarsi di ciò che non è più necessario.

Ma vediamo da dove cominciare a scrivere il proprio diario di viaggio, anche senza necessariamente partire.

Riordinare, lasciar andare, liberarsi e ripartire

Cosa succede se nella propria casa continuiamo a portare dentro oggetti senza mai liberarsi di quelli vecchi? Accumula e accumula, va a finire che non c’è posto neanche più per muoversi.

La nostra mente funziona proprio allo stesso modo: se viviamo nel ricordo di situazioni scomode, sensazioni indesiderate e disagi personali, come possiamo pensare di ottenere quella libertà di movimento fondamentale?

Non si può viaggiare ogni giorno della propria vita con uno zaino pieno di mattoni!

Oltre all’organizzazione, c’era un’ulteriore differenza in questa esperienza: il gruppo era più contenuto, e la condivisione molto più profonda. Ognuno ha voluto parlare della propria storia e si è creato un legame più forte.

Tutti hanno sempre mostrato il massimo rispetto, sia nei confronti degli altri partecipanti che nei confronti di chi ci accompagnava; questo è un elemento molto importante che ha reso piacevole l’esperienza per tutti, e nessuno si è sentito in soggezione o a disagio.

Marocco, diario di viaggio 2019

A proposito di movimento, ogni giorno ci sono stati spostamenti di ogni tipo: a piedi, in macchina o con il dromedario. Per tutti si sono creati momenti nuovi ed inaspettati, utili per uscire dalla propria zona di comfort.

Anche questo è un elemento molto importante dell’esperienza, che ci ha permesso di crescere ed imparare quanto sia importante non abbandonarsi alla routine.

Tra le varie novità, in molti partecipanti si sono un po’ spaventati quando in alcune zone non c’era il bagno come siamo abituati nelle nostre abitazioni. In mezzo al deserto la doccia si fa con dei secchi, perché ovviamente non c’è l’acqua corrente.

E di questo voglio ricordare un episodio nel mio diario di viaggio; dopo un momento di spaesamento, Marisa ci ha preso subito gusto e, tra una sorriso e l’altro, mi ha confessato: “Mi è sembrato di ritornare bambina a giocare con la doccia!”

A volte può essere difficile cambiare, ma dimenticarsi delle proprie abitudini e lasciarsi andare ai cambiamenti improvvisi può essere molto benefico per il corpo e soprattutto per lo spirito.

Caro diario di viaggio: non è finita qui

Dopo il deserto il nostro viaggio continua, e ci spostiamo verso Ouarzazate, la città del cinema. Qui è dove vengono filmate la maggior parte delle scene nel deserto che vediamo nei film; vi lascio immaginare il panorama!

Ci fermiamo a visitare il lago naturale. Qui l’acqua è verde a causa del lungo percorso che deve fare per raggiungere la città; scende dalle montagne e, dopo tanto trascorrere tra canali montani e gallerie sotterranee, arriva fino a qui.

Arriviamo all’albergo che si affaccia sul lago naturale. Abbiamo già fatto molti chilometri, e ne approfittiamo per ristorarci un po’. Ci fermiamo una notte e il giorno dopo proseguiamo per la visita di Ait-Ben-Haddou; è la più vecchia kasbah del Marocco, patrimonio dell’Unesco. Anche qui sono state girate numerose scene dei film.

Marocco, diario di viaggio 2019

Ogni volta che mi fermo qui per me è sempre una grande emozione; per raggiungere il punto più alto passiamo attraverso le mura. Da lì c’è una vista sull’oasi incredibile, e si possono ammirare i vari set fotografici.

Da lì poi siamo andati verso Marrakech: durante il viaggio abbiamo anche dato un passaggio ad un indigeno. Oltre ad avergli risparmiato una “passeggiata” di 10 chilometri, abbiamo anche avuto modo di conoscerlo un po’; è stato molto piacevole scambiare quattro chiacchiere con una persona del luogo, imparando delle cose nuove di cui non ero a conoscenza.

“Cambiando non sappiamo se miglioriamo, ma sappiamo che per migliorare bisogna cambiare.”

Rientro quindi da un’esperienza magnifica: due settimane immerse in una terra che amo e che continua a stupirmi. Ma non mi fermo di certo qui! Sto già programmando il prossimo viaggio a novembre, e ti invito a seguirmi per non perderti tutti gli aggiornamenti che comunicherò a breve!

Il Marocco lo conosco bene; è un paese che mi sta molto a cuore. Ma tutto questo non sarebbe possibile senza Mohamed, la mia fidata guida. Con lui collaboro da tempo; è una persona che fa del suo meglio per rendere magico questo viaggio dentro e fuori di te.

Lui per me è un amico speciale, che mi accompagna al meglio in questa avventura e che trasmette con passione la cultura di questo luogo pieno di energia. E lo ringrazio sempre di cuore, per rendere ogni viaggio meglio del precedente!

Ti lascio con il pulsante da cliccare per seguirmi sulla mia pagina Facebook: lì potrai trovare tutte le foto che ho scattato in viaggio, rivedere tutte le tappe e rimanere aggiornato sulle prossime novità.

Ti aspetto alla prossima avventura!

Un abbraccio

Giovanna