Quante cose sono successe in quest’ultimo periodo? Ognuno di noi ha passato questi 3 mesi in maniera diversa; tutti chiusi in casa e ciascuno con il proprio atteggiamento e le proprie (nuove) abitudini.
Le notizie negative hanno superato il limite in tutti i sensi, tutti i giorni e da tutte le parti: dai giornali e telegiornali, da internet, dal vicino di casa che parla dalla finestra. Per questo voglio dedicare questo articolo alla grande opportunità che questa quarantena ci ha voluto dare: lo sviluppo del pensiero positivo e trasformare il momento in opportunità.
Personalmente non seguo le notizie di nessun genere da più di 12 anni perché le considero la spazzatura del mondo. Immagina una persona con ansia e paura: come può gestire i pensieri e creare un pensiero positivo?
Oggi ti voglio raccontare alcuni episodi positivi che hanno fatto la differenza, episodi che fanno riflettere, e che hanno mantenuto alto il mio spirito durante questo periodo così strano.
Di che episodi sto parlando? Continua a leggere l’articolo per scoprirlo!
Il pensiero positivo attraverso gli episodi positivi
Mi piace pensare a questo periodo come un cielo nuvoloso: anche troppo lungo se vogliamo, comunque caratterizzato da raggi di luce sporadici capaci di farci tornare il sorriso e che possono portare una speranza. Ecco, ho voluto raccogliere un po’ di questi raggi di luce per raccontarti come hanno contribuito a formare il mio pensiero positivo, nella speranza che possano aiutarti a ritrovare il tuo.
Avete visto il video dei due ragazzi che si sono innamorati “in alta quota”? Da quando sono dovuti rimanere in casa hanno cominciato ad osservarsi a vicenda, ognuno dal tetto della propria palazzina.
All’inizio erano solo sguardi, poi da cosa nasce cosa e si sono innamorati: un amore che probabilmente non sarebbe mai nato se non ci fosse stata questa situazione. È emozionante vedere che anche nelle situazioni più complicate c’è sempre spazio per l’amore, proprio come un fiore che cresce da una crepa nel cemento.
Un altro episodio che mi ha fatto ritrovare il pensiero positivo è quello delle due anziane signore di 104 anni ciascuna che sono guarite dal coronavirus: se ci pensi è una storia pazzesca! Nella loro vita ne hanno passate di ogni, eppure nonostante la loro età sono tornate a casa piene di vita e di gioia: i loro festeggiamenti e la loro positività sono indubbiamente contagiosi!
Oltre ai nonni, in questa quarantena abbiamo avuto bisogno pensare molto ai nostri figli, soprattutto quelli più piccoli.
Avete visto quel bambino che pregava la mamma di andare a stare con il nonno?
Dev’essere stata dura per la mamma riuscire a spiegargli la situazione, così come è stata dura per tutti i genitori che hanno spiegato quello che stava succedendo ai loro bambini; da un giorno all’altro non potevano più vedere parenti, amici e compagni, alla fine sono stati tutti bravissimi a capire quello che stava succedendo e ad inventarsi come passare il tempo.
Quanto abbiamo da imparare dai bambini!
Cosa posso fare io nel mio piccolo?
In molti si sono trovati un po’ spiazzati da una situazione molto più grande di noi. Anche a me è capitato di pensare molte volte: “Cosa posso fare nel mio piccolo?”
Di certo non si può restare in letargo tre mesi senza fare nulla! Io mi sono impegnata sin da subito per trovare cosa fare per sconfiggere la noia, ho pensato anche di poter fare qualcosa per gli altri; mi è capitato di ricevere molte telefonate, tra cui quella di una mia amica con una figlia di 7 anni.
La bambina era molto triste perché da un giorno all’altro non ha più visto i compagni di scuola e i suoi nonni; non capiva cosa stava succedendo ed era molto spaventata da tutto quello che sentiva in giro.
La mia amica era preoccupata di questa sua tristezza, così mi ha chiesto di fare una videochiamata con la bimba: abbiamo parlato di come fosse un momento diverso per tutti, e abbiamo pensato insieme a cosa si può fare per alleggerire la situazione.
In pratica siamo riuscite a trasformare un momento di sconforto in un punto di forza.
Penso che un periodo come questo sia stata una grande opportunità per tutti noi. Abbiamo avuto bisogno di rallentare tutti quanti, a volte anche fermarci del tutto, e ci si ritrovati da soli con noi stessi.
È stata l’occasione perfetta per riflettere e rivedere quelle che sono le nostre priorità. Sono proprio i momenti di silenzio e di tranquillità che ci permettono di ritrovare noi stessi; momenti che decidiamo noi se sfruttarli al massimo o se restarne alla larga.
Il mio silenzio, la mia meditazione
Nei miei momenti di silenzio io ne ho approfittato per stare con me stessa, ascoltarmi e meditare; ho passato moltissimo tempo immersa nella meditazione; per me ha un valore altissimo per:
- ritrovare il pensiero positivo
- riordinare i miei pensieri
- sviluppare le mie idee
- lasciare andare il superfluo.
Sono certa che sia stato un periodo intenso per tutti; doversi allontanare di punto in bianco da parenti e amici, evitare ogni forma di abbraccio o affetto per evitare il contagio e tutto quello che ci è stato detto in questi giorni ha un sapore amaro.
Tuttavia, io lo considero un momento veramente speciale, in cui ci è stata data l’opportunità di fermarsi e allontanarsi dalla fretta e dallo stress quotidiano. Ti lascio quindi con queste quattro domande:
- Ti senti meglio ora o vorresti tornare a vivere come prima?
- Cosa cambieresti rispetto alla tua vita normale?
- Quale cose vorresti lasciare andare per vivere meglio?
- Quali sono le cose che sono veramente fondamentali per te?
Spero con tutto il cuore che la serenità e il pensiero positivo avvolgano la tua vita.
Un abbraccio
Giovanna
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