Una volta ho letto che il genitore medio trascorre meno di sette minuti al giorno comunicando in modo diretto con i propri figli. Non servono grandi studi e scienziati per capire che questo è un tempo troppo breve che viene dedicato alla propria famiglia.

Cosa significa ascoltare? Spesso questo verbo viene frainteso e non si dà la giusta importanza a quello che è il modo più efficace di stabilire un legame duraturo con le persone.

Rifletti un attimo: quanto un tuo parente o una persona a te cara ti sta parlando, ascolti o senti? Perché sentire è ben diverso da ascoltare. Facciamo un esempio con una canzone: sentire la musica alla radio significa usarla un po’ come sottofondo, magari mentre facciamo dell’altro come guidare o fare i lavori di casa. Se qualcuno dopo un’ora ci chiede che canzone ci fosse difficilmente saremmo in grado di dire il titolo o ricordarci la melodia.

Viceversa, se mettiamo un disco e ci sediamo in divano ad ascoltarlo saremo in grado di ricordarci il titolo, l’artista e anche l’argomento cantato, se non già qualche strofa o parola.

Con le persone funziona esattamente allo stesso modo: c’è molta differenza tra il sentire e l’ascoltare. Per questo è importante fermarsi, prendersi per mano e guardarsi negli occhi: si crea uno scambio speciale che porterà la vostra relazione a nuovi livelli.

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Ascoltare ha un potere che neanche ti immagini

Sull’ascolto ho un ricordo molto piacevole che vi voglio raccontare: quando erano piccole, ad un certo punto le mie figlie hanno iniziato a farmi mille domande con tanto di ragionamenti, e poteva essere difficile all’inizio stare a ragionare assieme.

È necessaria molta pazienza perché naturalmente non è sempre facile farsi capire; con l’amore di una mamma, infinita calma e un pizzico di pazienza, col tempo abbiamo imparato ad ascoltarci.

A volte serve solo sedersi, ascoltarsi e soprattutto non giudicare per i loro errori: infine stanno crescendo e gli errori servono per crescere, e questo è valido per qualunque età. Anche per te che sei adulto: ricorda che gli sbagli ti aiutano a fare lo step successivo e a comprendere cosa di diverso puoi fare da questi!

Ricordo poi qualche tempo più avanti: nel periodo adolescenziale era molto più facile comunicare con loro, e il che può sembrare strano per molti. In tanti pensano che possa essere l’età più complessa, e da un certo punto di vista è vero. Il “trucco” è stato saperle ascoltare e osservare, e questo mi ha dato grandi risultati.

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Cosa mi permette di fare la differenza?

Come per tante cose, non esiste una formula magica da poter usare in ogni situazione indipendentemente dalle condizioni di partenza. Ogni rapporto con i propri familiari è speciale e unico, e merita di essere coltivato con le giuste cure e attenzioni.

Quello che ti posso trasmettere deriva dalla mia esperienza, ed è un consiglio che mi sento di darti: prenditi del tempo per ascoltare i tuoi bambini indipendentemente dell’età.

Vuoi iniziare a fare la differenza?

È la cosa più preziosa che puoi donare alla tua famiglia per creare valore e solo tu che sei un genitore lo puoi fare; sarà un dono che fai per tutta la vita.

Inizia oggi a fare quella piccola differenza che nel tempo diventerà una grande differenza.