Come vi avevo raccontato negli scorsi articoli, l’anno scorso sono andata in India da sola per la prima volta. È stato un viaggio molto significativo, e oltre a scoprire luoghi e culture nuovi mi ha permesso di riscoprire me stessa.

Dopo questa magnifica esperienza mi ero decisa di tornare; questa volta però non sarei stata da sola. Mi ero decisa infatti a viaggiare con tutta la famiglia, per poter condividere con loro la gioia e l’energia che l’India emana.

Mi sono messa quindi ad organizzare tutto il necessario, dalla partenza all’arrivo. Il mio obiettivo era di coinvolgere anche le mie figlie: ma sarei riuscita a far percepire a loro quello che avevo provato io?

Primo step: l’organizzazione del viaggio

Era passato molto tempo dall’ultimo viaggio con tutta la famiglia e il mio sogno era di partire per l’India, quel paese che aveva affascinato così tanto l’anno precedente durante il mio viaggio in solitaria.

Quando mi chiedono com’è l’India la mia risposta rimane sempre uguale: “o la ami o la odi”. La via di mezzo non esiste, perché la scoperta di un territorio e di una cultura così lontani dalla nostra idea di società non è per tutti.

Famiglia in viaggio

Ho cominciato quindi ad organizzare questo viaggio per conto mio; prendendo spunto dal programma dell’anno prima, ho riadattato il percorso tenendo conto delle esigenze di tutti. Man mano che il programma prendeva forma l’ho condiviso con tutta la famiglia, ascoltando eventuali apprezzamenti e necessità.

C’erano dieci giorni di tour in auto; ogni giorno si facevano diverse ore di viaggio visitando paesaggi unici in mezzo alla natura. Era un viaggio dai mille colori, adornato dai racconti di persone molto speciali ansiose di condividere i loro racconti di vita e esperienze.

La conoscenza di una cultura diversa è stato probabilmente il punto focale di tutto il viaggio; ci ha permesso di riscoprire il significato di unione, armonia e condivisione, facendoci dimenticare la fatica dei lunghi viaggi in auto per i 10 giorni di durata del viaggio.

Le difficoltà del viaggio e la paura di sbagliare

A volte mi sento dire: “Certo, andate a fare viaggi in posti sempre diversi; è per questo che le ragazze vengono con voi.” Niente di più sbagliato. Sembra facile da dire, ma non è detto che tutti i figli vadano in viaggio con i genitori.

Conosco molti genitori che, nonostante propongano viaggi da sogno, ricevono anche dei rifiuti da parte dei propri figli. Non è questo quindi l’unico aspetto da tenere in considerazione.

Il piacere del viaggio con la famiglia si costruisce con il tempo; per noi ad esempio scoprire il mondo assieme è un aspetto bellissimo del nostro concepire la famiglia, e certamente è un aspetto che abbiamo costruito con il tempo.

Fin da quando erano piccole abbiamo concepito l’idea del viaggio come una scoperta: c’è tanta voglia di stare assieme, condividere le stesse passioni e scoprire il mondo diventa sempre più interessante.

Famiglia in viaggio

La bellezza di un viaggio in famiglia

Durante il viaggio i desideri di ognuno possono anche essere diversi; ciascuno vuole vedere posti diversi, godersi del tempo a modo suo. È giusto quindi lasciare libertà di scelta, ed è forse questo che viene apprezzato nella mia famiglia.

Durante questo viaggio mi è capitato di pensare che sarebbe potuto essere l’ultimo con la famiglia al completo; è stato bellissimo riconoscere e percepire questa sensazione perché niente è per sempre. Sono grata per quello che abbiamo sempre fatto assieme, per i momenti unici, indimenticabili e spensierati.

Abbiamo imparato cosa significhi viaggiare insieme: scoprire posti diversi; provare nuove esperienze; trovare anche il lato positivo in situazioni diverse dalle aspettative. Per me, tutto questo rappresenta una gioia infinita; infatti, non posso che gioire ogni volta che penserò a questi bei momenti.

Sono sicura poi che anche per le ragazze questi viaggi sono stati utili, piacevoli e costruttivi. È bello sapere che sono riuscita a contribuire alla loro conoscenza. Ed è bello che loro abbiano imparato i valori cardine del viaggio: la scoperta, la condivisione, il sapersi adattare anche in mezzo al nulla.

Non sempre viaggiare è sinonimo di comfort, anzi; a volte però è giusto lasciarsi sorprendere da ciò che neanche potresti immaginare.

Quello che semini, si raccoglie; ora tocca a te scegliere il meglio per il tuo cammino.

 

Buon viaggio di vita