Quanto influenza la nostra alimentazione sulla vita di tutti i giorni? Secondo me è l’elemento più importante! Oggi ti voglio raccontare la mia esperienza, il rapporto che ho avuto con il mio modo di mangiare e come è migliorata la mia vita a seguito di alcune scelte sulla mia alimentazione.

Ci tengo a sottolineare che si tratta della mia esperienza personale: tutto ciò che scrivo e che ti racconto in questo articolo è frutto di qualcosa che ho vissuto io, e non vuole essere un consulto medico o specialistico. Per questo tipo di consulenza vi invito a rivolgervi a nutrizionisti o al vostro dottore, che non intendo sostituire in alcun modo.

Tutto è cominciato quando ho cominciato a farmi delle domande: perché non digerisco bene? Perché se mangio un piatto di pasta mi si gonfia la pancia?

C’è una risposta per ogni domanda, quindi ho cominciato a cercarle in un libro; ho letto “Mangia che ti passa” di Filippo Ongaro, e ho cominciato a capire alcune cose.

Alimentazione sana

La risposta alle mie domande sull’alimentazione

Il libro del dott. Ongaro è molto illuminante, e mi ha permesso di scoprire certi argomenti che non conoscevo: dal business delle pastiglie agli effetti della carne e i suoi derivati sulle nostre articolazioni, fino agli effetti che i dolci causano al nostro corpo.

Nel periodo in cui leggevo il suo libro soffrivo proprio di infiammazione alle articolazioni; sarei potuta andare da qualsiasi medico come avevo fatto in precedenza, e questo mi avrebbe prescritto l’ennesimo farmaco antinfiammatorio.

Questa volta però ho voluto fare una scelta diversa: gradualmente, ho provato a togliere la carne e i suoi derivati dalla mia alimentazione per vedere gli effetti che ciò avrebbe avuto sul mio corpo.

Esperienza di alimentazione in Kenya

Ho cominciato dagli insaccati e dalla carne rossa, passando poi a ridurre anche la carne bianca. Non è stato facile date le mie abitudini, ma ho affrontato questa sfida con determinazione e ho voluto fare la differenza per il mio benessere. 

Dopo qualche tempo ho seguito un corso sull’alimentazione, tenuto da Anthony Robins; sono venuta a conoscenza di alcune cose riguardo la carne bianca a cui non potevo credere! Da lì, ho smesso di mangiare anche quella.

Oggi sono 7 anni che non mangio più carne, e mi sento benissimo! Non mi manca per niente e mi sento molto più energica, anche subito dopo il pasto. Di solito l’abbiocco viene dopo pranzo, con un importante calo di energie; con questo tipo di alimentazione non ho più avuto problemi di questo tipo, e mi sento di avere una digestione molto più rapida.

Un ritorno alle origini: l’esperienza in Kenya che mi ha illuminato

Qualche tempo fa sono stata in Kenya, un paese ricco di energia che negli ultimi anni si è sviluppato molto a livello turistico e culturale; alcune cose invece sono rimaste uguali nel tempo, radicate nella tradizione.

Vicino al confine tra Kenya e Tanzania sono presenti ancora numerose tribù di Masai. Sono considerate popolazioni nomadi, ma moltissimi si sono in realtà stanziati stabilmente, basando il proprio sostentamento su agricoltura e allevamento.

Alla scoperta del Kenya

Il loro stile di vita è completamente diverso dal nostro: vivono in piccole capanne di paglia e fango, mangiano tutti insieme e condividono strettamente la propria vita quotidiana. 

Ai turisti che passano a visitarli preparano moltissimi souvenir, come ad esempio collane e braccialetti di perline: oggetti semplici ma bellissimi. Ma al di là dei mercatini, mi ha colpita in particolar modo la loro farmacia.

I prodotti presenti lì erano principalmente erbe naturali, che è il loro metodo più diffuso per portare beneficio al corpo. È stato lì che ho cominciato a chiedermi: “Ma perché noi prendiamo così tante medicine?”

La concezione di farmaco che abbiamo noi è molto limitata; pensiamo di prendere la pastiglia magica che cura ogni dolore, ma non ci accorgiamo che in realtà copre solo i sintomi. Una volta passato il suo effetto, il dolore e il fastidio ritornano, generando un circolo vizioso che ci spinge a prendere la prossima pillola.

Da questa riflessione ho capito che c’era qualcosa di sbagliato in tutto questo, e ho deciso così di percorrere un’altra strada.

Alimentazione e cure naturali per la salute del proprio corpo

Dopo il cambio di alimentazione quindi ho deciso di fare un’altro passo, prestando ancora più attenzione alla cura del mio corpo. Ad ogni sintomo ascolto e rifletto attentamente al tipo di segnale che il mio corpo sta mandando; cerco di capire cosa ho sbagliato e cosa posso migliorare.

Prendere una pastiglia per coprire questi sintomi è inutile, se non dannoso: è come coprire con lo scotch nero la spia della macchina che ti segnala un problema al motore. Certo, in questo modo si toglie il fastidio della luce che lampeggia, ma di certo non si risolve il problema che la macchina ha e che sta cercando di avvertirti.

L'alimentazione in Kenya

Ecco quindi il suggerimento che mi sento di darti: ascolta sempre i segnali che ti manda il corpo e domandati: “Che cosa posso cambiare?”

Se hai qualche dolore persistente che non riesci a far passare, prova qualche metodo alternativo per arrivare alla causa del tuo fastidio. Se il dolore alla schiena non vuole passare, prendi pure la crema per alleviare il fastidio, ma chiediti anche: “Perché ritorna sempre? Cosa sto facendo di sbagliato che posso smettere immediatamente?”

Spero che questo articolo ti possa portare un aiuto ad alleviare i sintomi di cui ogni tanto soffri; se non vuoi perderti i prossimi aggiornamenti, continua a seguirmi sulla mia pagina Facebook cliccando sul pulsante qui sotto!

Ti aspetto! Un abbraccio

Giovanna