In questo periodo così particolare, mi sono trovata molto spesso a riflettere. Nello scorso articolo ho pensato molto a come sarà il “giorno della libertà”, cioè quando tutto questo sarà finito.

In questi giorni poi ho continuato a vagare nei miei pensieri e, seguendo l’esempio di un amico, ho deciso di concedermi un giorno di silenzio. Un giorno completamente immersa nei miei pensieri, per mettere ordine dentro di me e capire meglio la situazione che tutti noi stiamo vivendo.

Vuoi sapere com’è andata? Continua a leggere l’articolo per scoprirlo!

Perché dedicarsi un giorno di silenzio?

Il pensiero di dedicarmi un intero giorno di silenzio era già nella mia mente da qualche tempo: l’ho sempre vista come una possibilità per me, per mettermi in ascolto di me stessa e fare chiarezza su tutto il mio mondo. L’idea mi è venuta seguendo un corso di meditazione, in cui era stato proposto proprio di seguire un giorno di silenzio e digiuno. 

La notte sono andata a letto ed ho sognato di stare sola sotto ad una pianta, in un luogo isolato e immerso nel verde; attorno a me c’era solo silenzio e pace. Ho voluto interpretarlo come un segno, e la mattina mi sono svegliata con il forte bisogno di trascorrere un giorno di silenzio, da sola con me stessa.

La meditazione nel mio giorno di silenzio

Quindi è cominciato così, di mia spontanea iniziativa e senza dire nulla ai miei familiari: immaginatevi la loro reazione quando mi hanno vista, hanno cominciato a parlarmi ed io non rispondevo!

Si sono fatti delle risate, e in quel momento mi ha colpito in particolare il sorriso di mia figlia Mara, così spontaneo e speciale. In quella situazione mi ha fatto davvero piacere vederla così sorridente, e forse sono riuscita ad apprezzare ancora meglio quel momento.

Anche a tavola è stato molto divertente: loro mi facevano delle domande e si aspettavano quantomeno una mia reazione! Mentre io ormai avevo preso la mia decisione, e ho continuato a seguire il mio giorno di silenzio; le risposte che non potevano attendere le scrivevo su un foglio, e quello è stato il mio modo di comunicare per la giornata.

Anche durante la videochiamata che ho fatto con mia figlia Martina non ho mai parlato; mi aveva chiamato per chiedermi come poter usare una pentola. Allora le ho fatto capire che stavo osservando un giorno di silenzio e anche lei si è messa a ridere!

Cosa ho imparato da questa esperienza?

Durante il mio giorno di silenzio mi sono presa cura di me stessa, ho calmato la mente e pensieri, e ho lasciato fuori tutte quelle notizie, così disordinate e confuse, che disturbano la serenità. 

È stata per me un’occasione per curarmi lo spirito e per scaricare lo stress che in questo periodo tende ad accumularsi; grazie a questo isolamento quasi integrale sono stata capace di liberarmi da tutto questo e dedicarmi solo a me stessa.

Durante la giornata ho avuto modo di capire a fondo il valore del silenzio e ritrovare la mia strada: ho sentito esattamente ciò che voglio, percepito di nuovo le mie emozioni, visto i miei progetti a lungo termine.

Ho dedicato del tempo alla meditazione, che ho praticato in giardino osservando la natura e i suoi colori; vorrei poter trovare delle parole per descrivere al meglio quella bellissima sensazione.

Giorno di silenzio in giardino

Mi piace definirmi una persona creativa e piena di idee, la creatività è il mio punto forza. Con questo giorno di silenzio mi sento rigenerata anche da questo punto di vista, avendo trovato una pratica molto utile per apprendere, allenare la mente e migliorarmi.

Per questa esperienza mi sento di ringraziare il mio amico Claudio Pelizzeni, con cui condivido una passione in comune: i viaggi.

L’anno scorso ha fatto il cammino di Santiago de Compostela partendo da Babbio (Piacenza), osservando il voto del silenzio per ben 72 giorni! Durante il mio giorno di silenzio ho pensato molto anche a lui, e di che magnifica esperienza ha vissuto e raccontato nel suo libro “Il silenzio dei miei passi”.

Sono qui per te

In questo periodo mi capita di ricevere molte telefonate, anche da parte di amici e clienti che mi chiamano per scambiare due parole o ricevere un sostegno. Per me è sempre un piacere sentire le persone e trasmettere loro il mio pensiero, cercando sempre di portare positività e pace.

Sicuramente, dopo il mio giorno di silenzio, mi sento ancora più pronta a rispondere, con nuovi consigli e parole per tutti: calmare i pensieri, trovare qualcosa che ci faccia stare bene, dedicarsi ad un’attività sana come cucinare o leggere molto! 

E tu, come stai vivendo questo periodo? Se ti va, puoi raccontarmelo in un commento qui sotto, oppure scrivimi cliccando qui!

Grazie per aver letto la mia esperienza. Ti aspetto!

Un abbraccio

Giovanna