Quante volte ci capita nella nostra vita di cambiare? Per alcuni è qualcosa di normale, per altri risulta più difficile. Ma a pensarci bene, quanti sono i percorsi che esploriamo nel corso della nostra vita? Quasi mai si tratta di una strada lineare; a volte prende una piega diversa, alcune volte ci presenta un ostacolo da superare, altre svoltiamo completamente verso una strada nuova.
In 20 anni di crescita personale ho perso il conto di quanti percorsi ho intrapreso; ho sempre cercato l’occasione per mettermi in gioco, per scoprire un nuovo lato di me e della mia personalità. Nel corso del tempo mi sono praticamente rovesciata come un calzino!
Ho imparato il valore di lasciare andare ciò che mi fa stare male e ad amare me stessa per come sono; tutto ciò ha costruito la mia personalità, e tutto ciò che faccio, anche nei confronti delle altre persone, è sicuramente lo specchio di come io mi sento dentro.
Proseguiamo con ordine. Nell’articolo di oggi ho tante cose da raccontarti perché credo fermamente nell’importanza dei percorsi della vita. Tutti i percorsi che ho seguito mi hanno sempre donato forza, motivazione e consapevolezza, e oggi ti voglio raccontare anche qualche episodio della mia vita che mi è particolarmente caro.
L’importanza di seguire nuovi percorsi, senza preoccuparci che siano giusti o sbagliati
Tutti i percorsi regalano momenti speciali e unici, permettendomi di diventare sempre più consapevole; cambiando me stessa infatti cambia in automatico anche chi mi sta vicino, a partire naturalmente dalla mia famiglia.
Le prime con cui ho avuto la fortuna di poter utilizzare gli strumenti che imparavo erano le mie figlie; fin dalla loro adolescenza mi sono concentrata sulla creazione di differenza, quella differenza che rimane a vita.
Nei miei insegnamenti mi sono concentrata molto sull’importanza delle relazioni e sulla gestione delle emozioni, insegnando loro quanto sia importante lasciar andare ciò che scopri essere inutile.
La comunicazione nei confronti delle altre persone è il punto più importante di tutti; influisce molto sul numero e sulla qualità delle tue amicizie, e cominci a capire veramente il peso e l’importanza delle parole che vengono utilizzate. Prima ti accorgi che deriva tutto da come ti relazioni con il mondo, prima riesci a sistemare una situazione scomoda.
Nel corso dei percorsi che ho intrapreso, ce n’è stato uno che ha avuto un impatto particolare nella mia vita; si tratta del corso per trasmettere il metodo Louise.
La scuola che ho frequentato, basa il suo insegnamento sulle parole e sui concetti di Louise Hay, madre del pensiero positivo, che ha guarito tantissime persone da situazioni anche molto gravi; lei stessa, con questo metodo, è guarita da un tumore, e gli strumenti che mi sono stati trasmessi in quell’occasione si sono rivelati unici e fondamentali per il mio cammino quotidiano.
È proprio da qui che hanno origine tanti dei miei cambiamenti, e sicuramente da qui ho appreso l’importanza della positività nella mia vita.
La positività come bussola nei miei percorsi
Nella mia vita sono ho sempre mantenuto un atteggiamento positivo; in tutte le situazioni in cui mi sono trovata, belle o brutte che fossero, ho sempre voluto concentrarmi sulla parte del “bicchiere mezzo pieno”. Anche quanto intorno a me si sviluppa un clima opposto, io mi concentro sempre sugli aspetti utili e favorevoli.
A questo proposito ti voglio raccontare un episodio della mia vita; se ci penso ora mi viene da ridere, e ti assicuro che quando è successo ho azionato tutta la mia positività.
Qualche anno fa mi sono messa a riservare un viaggio per la Sardegna; ero alle prime armi con le prenotazioni online, e mi ero messa d’impegno per fermare volo, alloggio e noleggio dell’auto.
Dopo qualche oretta a consultare i vari siti, sono convinta di aver riservato tutto nei minimi dettagli: avevo data e ora dell’imbarco, la conferma dell’abitazione, l’ok dell’agenzia per il noleggio della macchina.
Arriviamo a Malpensa nel giorno indicato, un sabato sera. C’era una fila interminabile al check-in, con pazienza abbiamo aspettato il nostro turno e ho dato i documenti al ragazzo al bancone; questo controlla sul pc, poi mi guarda e dice: “Signora, lei non ha nessuna prenotazione su questo volo.”
Io mantengo la calma, il ragazzo molto educatamente controlla anche più volte per essere certo che non ci fossero errori e poi ci invita a rivolgersi in biglietteria per riuscire a prendere i posti in aereo. Mio marito però diventa subito molto serio, e a mezza voce comincia a dare segni di nervosismo.
“Sempre tu a fare questi casini”, mi dice.
Lui è una persona molto ordinata e precisa, e a suo dire era impossibile fare un errore di questo genere. Ha iniziato il suo rosario personale, dandomi la colpa e elencando tutta una serie di eventi negativi che ci avrebbero aspettato: chissà se troveremo dei biglietti, e chissà quanto ci costeranno, adesso perdiamo anche la macchina noleggiata, e la casa ce la sogniamo.
In questo clima, c’è voluto impegno per non farmi travolgere dalla sua negatività. Tuttavia, l’unico modo per riuscire a partire era parlare con la biglietteria e siamo riusciti a prendere i biglietti per il volo immediatamente successivo, con una differenza di soli 50€ sul prezzo iniziale.
Anche l’automobile e la casa erano ancora a nostra disposizione, e alla fine non abbiamo perso nemmeno un giorno di vacanza, e ci siamo finalmente rilassati dopo l’avventura.
Già all’epoca e tutt’oggi, non conosco altro modo per affrontare un’avversità simile se non con la positività. Alla fine di questa avventura tutto si è concluso per il meglio, e non aveva alcun senso disperarsi o arrabbiarsi per l’ostacolo sul nostro cammino.
L’amore per sé stessi è la vera forza di cui abbiamo bisogno
Ma quindi, siamo riusciti a prendere i biglietti solo perché io sono rimasta positiva? Sicuramente è stato uno dei fattori principali; a tutto c’è una soluzione, e l’importante è ritrovare sempre il proprio equilibrio. Io non ho mai perso la speranza e la calma, e sicuramente non mi sono rovinata nemmeno il viaggio di andata. La stessa cosa non si può dire di mio marito, che magari ci ha messo un po’ a smaltire la negatività che aveva accumulato prima di partire.
Sicuramente tutto questo è stato un insegnamento per me: le volte successive sono stata molto più attenta nel prenotare le vacanze! E questo non ha cambiato l’immagine e l’amore che ho per me stessa.
Qualcun altro magari al mio posto si sarebbe abbattuto, pensando: “Sono un incapace, non sono in grado di fare nulla, ho rovinato le vacanze a tutta la famiglia”.
Se non amiamo noi stessi poi, non possiamo amare gli altri. È un dato di fatto, ed è così per ogni relazione che stringiamo nella nostra vita e in tutti i percorsi che intraprendiamo. Riscoprire me stessa è stata la chiave che mi ha permesso di approfondire al meglio i messaggi del mio corpo; nessuno meglio di me può imparare a percepire e capire le emozioni, per imparare a confrontarmi al meglio con chi mi circonda.
Ancora oggi continuo ad imparare da tutti i percorsi che intraprendo
Il bello di riscoprire sè stessi è che non esiste un’età massima per farlo; anzi, si tratta proprio di un processo continuo. Dopo tantissimi anni di percorsi tenuti durante i weekend con partecipanti tutti diversi da loro, mi sono resa conto di quanto la trasformazione interessi tutti quanti, dal più scettico al più anziano del gruppo, fino alla sottoscritta.
Da qualche anno a questa parte infatti sentivo il bisogno di tenere dei corsi in un luogo diverso, con maggiore energia ed intensità. E il luogo che meglio rispondeva a questa mia esigenza era proprio il deserto.
Chi mi conosce sa che amo questo posto: dopo il mio primo viaggio fatto più di un anno fa ne sono stata come folgorata. Il contatto con la natura, l’immersione nel silenzio totale, il fascino del deserto: c’è una magia ed un’energia che ancora oggi faccio fatica a descrivere a parole.
Durante il mio primo viaggio ho conosciuto bene Mohamed, la guida del nostro gruppo, e gli ho parlato un po’ di quelli che erano i miei sogni e desideri. Da lì ho cominciato ad ascoltare il bisogno che avevo di cambiare luogo per i miei percorsi, ed ho organizzato la mia prima esperienza con un mio gruppo in questo fantastico paese.
Ora sono arrivata al terzo viaggio, e neanche posso descrivere la differenza con i corsi che organizzavo vicino a casa. Così come non riesco neanche a descrivere la gioia di essere riuscita (e di riuscire tuttora) ad organizzare questi percorsi, che per me erano impensabili fino a qualche anno fa.
Solo grazie alla positività e all’amore per me stessa sono riuscita a realizzare tutto questo.
Ti ringrazio per aver letto fino alla fine questo mio lungo articolo di oggi. Spero di essere riuscita a trasmetterti l’importanza di questi aspetti nella vita di tutti noi.
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Un abbraccio
Giovanna
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